09 ottobre 2006

Toumast

Dopo aver dato fondo ad uno dei migliori lavori dell'anno per ció che riguarda il Trash, con Christ Illusion e i mitici Slayer, é necessaria una giusta pausa di riflessione. Difficile allontanarsi dalla potenza espressa, tornare a scrivere, ascoltare nuove proposte...
Questa volta provo a trovare qualcosa di interessante nell'infinito catalogo che il web ci offre quotidianamente: Toumast. Visitando il loro spazio virtuale su MySpace abbiamo la possibilitá di ascoltare quattro suites: non mi faccio influenzare dalle categorie che compaiono in alto a sinistra. Ascolto e basta. E' vero, c'é qualche venatura blues nella loro composizione, ma vengo pervaso da suoni intrisi d'Africa, da atmosfere tipiche delle tende dei nomadi al tramonto nell'immenso mare di sabbia che é il Sahara. Si viene proiettati magicamente in un campo Touareg anche se il riff di chitarra é moderno e coinvolgente. Su di una base acustica dai connotati tipicamente occidentali, si possono assaporare le sonoritá caratteristiche di una fumosa sala da thé del Cairo, assistendo ad una probabile esibizione di danza del ventre...
I Toumast non sono niente male e per chi vive a Parigi, dove si esibiscono piuttosto spesso, costituiscono un'occasione per un approccio diverso al solito concerto.
Ne consiglio un ascolto lontano dal rumore delle cittá, possibilmente seduti su di un cuscino di stile arabo buttato sul pavimento, sorseggiando un caffé e fumando un buon narghilé...

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