tag:blogger.com,1999:blog-308452712023-11-15T18:22:50.886+01:00Alternativ-SaundBlog pretenzioso dedicato alla musica alternativa. Recensioni musicali e non solo...dalle sonoritá estreme ai ritmi piú riflessivi, passando attraverso culture musicali eterogeneeCixhttp://www.blogger.com/profile/05663179859891083722noreply@blogger.comBlogger18125tag:blogger.com,1999:blog-30845271.post-1152453450653352392015-12-31T18:28:00.000+01:002014-12-22T17:45:46.337+01:00Copertina<div align="justify">
In queste pagine cercheró di postare le ultime novitá del vastissimo panorama musicale che <strong>Alternativ-Saund</strong> ha la pretesa di trattare. Le recensioni e le novitá spazieranno fra sonoritá che vanno dall'hard core al noise, come dal crossover alla musica etnica passando attraverso generi musicali poco inquadrabili o, al contrario, ben definiti. A mio modo di vedere un artista di per se non puó a priori essere definito come appartenente ad un genere piuttosto che ad un altro: ognuno di noi ha percezioni diverse riguardo la stessa realtá musicale e quindi viene fornito solo il contesto per un <em>ascolto adeguato</em> e i connotati del <em>possibile fruitore</em>, a mio modesto parere.</div>
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Buon ascolto</div>
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Cixhttp://www.blogger.com/profile/05663179859891083722noreply@blogger.com17tag:blogger.com,1999:blog-30845271.post-58297890410466742042014-12-22T17:45:00.000+01:002014-12-22T17:45:27.424+01:00Chitarra Azahar e AlhambraConsiglio a tutti coloro che sono interessati all'acquisto di chitarre classiche Made in Spain la pagina web <a href="http://musicalgomezsaldana.es/" target="_blank">Musical Gomez Saldaña</a>Cixhttp://www.blogger.com/profile/05663179859891083722noreply@blogger.com0Paseo de Europa, 1, 41012 Sevilla, Sevilla, España37.347952 -5.979257800000027637.146058 -6.301981300000028 37.549846 -5.6565343000000272tag:blogger.com,1999:blog-30845271.post-1152453883157253692013-12-31T15:43:00.000+01:002014-12-22T17:49:05.795+01:00Controcopertina<div align="justify">
Ogni scheda verrá corredata da una serie di link esterni che permetteranno l'ascolto o l'acquisto del lavoro commentato. Questo non vuol essere un semplice <em>consiglio per gli acquisti</em>, ma una mini guida per ampliare i propri orizzonti musicali e per compartire il lavoro di artisti il piú delle volte sconosciuti. Alcune delle recensioni sono frutto di suggerimenti esterni di amici o bloggers, il cui nome viene pubblicato alla chiusura del post.</div>
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Questa pagina principale é costituita dalla <a href="http://alternativsaund.blogspot.com/2006/10/copertina.html">Copertina</a>, da questa Controcopertina e da una selezione di <strong>video</strong> dei gruppi recensiti; qui a lato nella sezione <em>Archivio</em> sono elencate le ultime <em>mini-recensioni</em> in ordine cronologico,<em> </em>in modo da poter leggere tutti i lavori pubblicati e poco oltre troverete la lista completa degli artisti inseriti.</div>
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<a href="http://alternativsaund.blogspot.com/2008/09/every-red-heart-shines-towards-sun.html"><strong>Ultima "recensione"</strong></a><br />
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<a href="http://feeds.feedburner.com/~r/Alternativ-saund/~6/1"><img alt="Alternativ-Saund" src="http://feeds.feedburner.com/Alternativ-saund.1.gif" style="border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px;" /></a></div>
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<span style="color: #cc33cc;"><strong><em>Alternativ-Saund, </em></strong></span></div>
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<span style="color: #cc33cc;"><strong><em><span style="font-family: trebuchet ms; font-size: 85%;">since july 2006</span></em></strong></span></div>
Cixhttp://www.blogger.com/profile/05663179859891083722noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-30845271.post-58164049769539680602008-09-07T18:04:00.006+02:002008-09-07T19:22:00.802+02:00Every Red Heart Shines Towards The Sun<div align="center"><iframe style="WIDTH: 120px; HEIGHT: 240px" marginwidth="0" marginheight="0" src="http://rcm.amazon.com/e/cm?t=alternativsau-20&o=1&p=8&l=as1&asins=B001A383R8&fc1=000000&IS2=1&lt1=_blank&m=amazon&lc1=0000FF&bc1=FFFFFF&bg1=FFFFFF&f=ifr" frameborder="0" scrolling="no"></iframe></div><br /><p align="justify">Ancora una segnalazione degna di nota di <a href="http://alternativsaund.blogspot.com/2006/12/controcopertina.html#comments">Cris</a> mi ha portato all'ascolto di questo CD degli <strong>Red Sparowes</strong>. Come nel caso degli <strong><a href="http://alternativsaund.blogspot.com/2007/12/leaving-eden.html" target="_blank">Antimatter</a></strong> ero completamente all'oscuro riguardo al gruppo in questione... nessun problema, ho <em>Every Red Heart Shines Towards The Sun</em> ancora intonzo e lo infilo nel lettore. Molte le analogie col disco appena citato degli <strong>Antimatter</strong>: un approccio un pó difficoltoso all'inizio, sopra tutto a causa della lunghezza delle tracce, ma una volta intrapreso il viaggio non si torna piú indietro. Le otto <em>ballads</em> tutte d'un fiato anche se la maggioranza sono <em>suite</em> da oltre sette minuti; molte le strumentali, veramente dosate in maniera sapiente, con grandi atmosfere e ottimi crescendo, a volte come nel caso di <em>Like The Howling Glory Of The Darkest Winds, This Voice Was Thunderous And The Words Holy, Tangling Their Way Around Our Hearts And Clutching Our Innocent Awe</em> portati all'estremo. Qualche ritocco effettuato da un'elettronica sempre ben impiegata non danneggia il prodotto. Segnalo personalmente <em>Annihilate The Sparrow, That Stealer Of Seed, And Our Harvests Will Abound; We Will Watch Our Wealth Flood In</em> pezzo di grandissima fattura, che riporto in calce a questo post e la splendida <em>A Message Of Avarice Rained Down And Carried Us Away To False Dreams Of Endless Riches</em> (titoli alquanto elaborati...). Lavoro meno introspettivo rispetto ad Antimatter ma anch'esso di grande respiro e con un ottimo impianto sonoro, dall'impatto piuttosto robusto: in definitiva una base piú rock ma sempre con atmosfere rarefatte.</p><br /><p align="center"><span style="font-family:courier new;font-size:85%;">In testa al post il link per l'MP3 dell'intero album. Qui sotto il link per l'acquisto dei singoli in formato MP3.</span></p><br /><p align="center"><iframe style="WIDTH: 120px; HEIGHT: 240px" marginwidth="0" marginheight="0" src="http://rcm.amazon.com/e/cm?t=alternativsau-20&o=1&p=8&l=as1&asins=B000H0MMBS&fc1=000000&IS2=1&lt1=_blank&m=amazon&lc1=0000FF&bc1=FFFFFF&bg1=FFFFFF&f=ifr" frameborder="0" scrolling="no"></iframe></p>Cixhttp://www.blogger.com/profile/05663179859891083722noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-30845271.post-14982066332022818092008-01-16T15:55:00.005+01:002008-04-10T20:40:12.181+02:00Ire Works<div align="center"><iframe style="WIDTH: 120px; HEIGHT: 240px" marginwidth="0" marginheight="0" src="http://rcm.amazon.com/e/cm?t=alternativsau-20&o=1&p=8&l=as1&asins=B000XV89Y0&fc1=000000&IS2=1&lt1=_blank&lc1=0000FF&bc1=FFFFFF&bg1=FFFFFF&f=ifr&nou=1" frameborder="0" scrolling="no"></iframe></div><br /><p align="justify">Un pó d'ispirazione mi é arrivata leggendo la classifica dei 30 migliori lavori dell'appena concluso anno di grazia 2007 su <a href="http://www.myspace.com/rockarollamagazine" target="_blank">Rock-A-Rolla</a>: la curiositá era tanta, vediamo se scopro la chicca... Al numero 3 c'é <a href="http://alternativsaund.blogspot.com/2007/07/anonymous.html" target="_blank">Anonymous</a> dei Tomahawk, geniale sí ma forse un pó in alto... e al 4 trovo l'ultimo CD dei Dillinger Escape Plan <span style="font-family:arial;"><span style="font-size:85%;"><strong>(</strong></span><a href="http://www.myspace.com/dillingerescapeplan" target="_blank"><span style="font-family:arial;font-size:85%;"><strong>Myspace</strong></span></a><span style="font-family:arial;font-size:85%;"><strong> con le date del tour e 4 tracce)</strong></span></span> e non mi sono nemmeno chiesto il perché. Mi butto diretto all'ascolto!! Sapevo cosa mi aspettava conoscendo il "genere", sempre che si riesca ad inquadrarli in un genere musicale (su <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/The_Dillinger_Escape_Plan" target="_blank">wikipedia</a> ci riescono...). Sono tre giorni che ascolto <strong>Ire Works</strong> e mi ha ridato vita, musicalmente parlando: potenza, inventiva e durezza, queste le definizioni che potrei dare. La posizione numero quattro gli sta un pó stretta, forse siamo di fronte, ed era ora, al miglior lavoro dell'anno.</p><p align="justify">La prima traccia <em>Fix Your Face</em> é una bastonata sui denti, in puro stile DEP e me l'aspettavo, ma non pensate di essere di fronte ad un Cd omogeneo: con l'ascolto completo sono rimasto piacevolmente sorpreso da cotanta creativitá. Vi ritroverete a che fare con pianoforti o con strumenti a fiato messi ad esaltare il "ritmino" e con suoni campionati utilizzati per... sporcare e non per confezionare il tutto! Giá la terza traccia, la corale <em>Black Bubblegum</em> da la giusta sterzata e ascoltata a se stante da tutto il resto potrebbe tranquillamente essere una rock-hit pazzesca, da rotazione su di una radio commerciale: ci sono i cori... in falsetto... impazzisco! <em>Sick on Sunday</em> é corrosiva, quasi allucinogena con quell'attacco tutto elettronica per poi trasformarsi... Veri capolavori sono <em>Milk Lizard</em> (il video qui sotto) e <em>Dead As History</em>: la prima é incredibile con quell'intro tutto rock&roll, stile telefilm anni settanta e si rivela una genialata, stacchetto di pianoforte incluso, per poi esplodere in tutta la sua violenzaaaaa!! La seconda é per cosí dire piú <em>convenzionale</em>, con un'aria alla Bad Brains che non mi si leva dalla testa. <em>Horse Hunter</em> é in classico stile Dillinger e per chiudere il tutto arrivano gli oltre sei minuti di <em>Mouth Of Ghosts</em> con un'atmosfera jazz (!!!) d'apertura, prima di snodarsi. Grandissimi!!! Insomma una... vera e propria chicca.</p><br /><p align="center"><object width="425" height="355"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/xMEYLlDThZU"></param><param name="wmode" value="transparent"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/xMEYLlDThZU" type="application/x-shockwave-flash" wmode="transparent" width="425" height="355"></embed></object><br /><span style="font-family:courier new;font-size:85%;">Come sempre in testa al post il link per l'MP3 dell'intero album. Qui sotto il link per l'acquisto dei singoli in formato MP3.</span></p><br /><p align="center"><a href="http://www.amazon.com/gp/search?ie=UTF8&keywords=ire%20works%20dillinger&tag=alternativsau-20&index=digital-music&linkCode=ur2&camp=1789&creative=9325">Singles</a><img style="BORDER-RIGHT: medium none; BORDER-TOP: medium none; MARGIN: 0px; BORDER-LEFT: medium none; BORDER-BOTTOM: medium none" height="1" alt="" src="http://www.assoc-amazon.com/e/ir?t=alternativsau-20&l=ur2&o=1" width="1" border="0" /></p></span>Cixhttp://www.blogger.com/profile/05663179859891083722noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-30845271.post-88563251033256903082007-12-30T17:44:00.000+01:002007-12-30T18:50:23.055+01:00Leaving Eden<div align="center"><iframe style="WIDTH: 120px; HEIGHT: 240px" marginwidth="0" marginheight="0" src="http://rcm.amazon.com/e/cm?t=alternativsau-20&o=1&p=8&l=as1&asins=B000O78LRI&fc1=000000&IS2=1&lt1=_blank&lc1=0000FF&bc1=FFFFFF&bg1=FFFFFF&f=ifr" frameborder="0" scrolling="no"></iframe></div><p align="justify"><br />Come suggeritomi dal grandissimo <a href="http://alternativsaund.blogspot.com/2006/12/controcopertina.html#comments">Cris</a> ho preso la strada degli <strong>Antimatter</strong> ed in particolare l'ultimo lavoro <strong>Leaving Eden</strong>. Del tutto privo di ogni nozione in merito ho provato ad ascoltarli per quasi un mese di fila col seguente risultato: traccia 1, ascolto 8 secondi, passo alla 2, ascolto 8 secondi, passo alla 3 e cosí via fino all'ultima, la nona. Ma com'é possibile che non riesco nemmeno ad iniziare un ascolto completo... Un bel giorno, con uno sforzo titanico mi porto il CD in macchina e inizio a guidare. Mi bevo tutte le le nove tracce del compact e ricomincio... ed il giorno dopo ancora. Sono passati alcuni mesi da allora ed effettivamente aveva ragione Cris: si diventa <em>Antimatter-dipendenti</em>! E dire che Leaving Eden non é un lavoro da ascoltare in macchina in mezzo al traffico, ma piuttosto in una di queste giornate invernali in cui ci si potrebbe tracannare una coppa di Cognac o un'ottima grappa, mentre si sta rilassati sul divano. Sonoritá molto introspettive, languide, rilassanti, senza mai arrivare ad essere stucchevoli; non aspettatevi nessun cambio di ritmo in tutto l'album, ma questo non porta mai alla noia, anzi... tutti i brani nascondono un piccolo gioiello al loro interno. Piú che brani sono vere e proprie suites, data la loro durata, suonate, composte e arrangiate in modo magistrale: basta ascoltare l'assolo in <em>Leaving Eden</em>, l'attacco di pianoforte di <em>The Immaculate Misconception</em> o lo snodarsi di <em>Conspire</em>. Unica raccomandazione ascoltatele... per intero! Da brividi.</p><p align="center"><span style="font-family:courier new;font-size:85%;">Come sempre in testa al post pensavo di inserire l'MP3 che peró non si trova e quindi ho ripiegato sul CD. Qui sotto ho inserito l'MP3 del lavoro precedente, <em>"Planetary Confinement"</em></span></p><br /><p align="center"><iframe style="WIDTH: 120px; HEIGHT: 240px" marginwidth="0" marginheight="0" src="http://rcm.amazon.com/e/cm?t=alternativsau-20&o=1&p=8&l=as1&asins=B0011YTF2S&fc1=000000&IS2=1&lt1=_blank&lc1=0000FF&bc1=FFFFFF&bg1=FFFFFF&f=ifr" frameborder="0" scrolling="no"></iframe></p>Cixhttp://www.blogger.com/profile/05663179859891083722noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-30845271.post-4899201923781669062007-08-24T18:44:00.001+02:002007-10-19T22:09:38.716+02:00Untitled<p align="center"><iframe style="WIDTH: 120px; HEIGHT: 240px" marginwidth="0" marginheight="0" src="http://rcm.amazon.com/e/cm?t=alternativsau-20&o=1&p=8&l=as1&asins=B000RPCJZ2&fc1=000000&IS2=1<1=_blank&amp;amp;amp;amp;lc1=0000FF&bc1=FFFFFF&bg1=FFFFFF&f=ifr" frameborder="0" scrolling="no"></iframe></p><br /><br /><p align="justify"><br /><br /><strong>Untitled</strong> il titolo; <strong>Korn</strong> il gruppo. Stavolta siamo di fronte ad un fiasco. Dopo i <a href="http://alternativsaund.blogspot.com/2006/07/korn.html">precedenti lavori</a> ci si aspettava qualcosa di piú e probabilmente di meglio e invece i Korn fanno un passo indietro. Anzi stanno sulla via del non ritorno...<br />Tutti (o quasi) aspettando ansiosi l'uscita di questo CD che veniva preceduto sul loro sito dai singoli <em>Evolution</em> e <em>Hold on</em>, che non sono poi cosí male (diciamo un bel Korn-Style); eppoi pensi che "i singoli che lanciano il disco sono solitamente piú orecchiabili, di facile presa, con un taglio piú commerciale" come per esempio <em>Twisted Transistor</em> che precedeva See You on the Other Side... Insomma sei quasi arrapato rimuginando su: "Stavolta arrivano delle belle mazzate!" E nemmeno per sogno: scopri che le rimanenti tracce sono completamente un'altra cosa: elettronica a getto continuo, sonoritá pop quasi dance (!) ritmica molle e rispetto all'ultimo lavoro siamo passati dalle cornamuse ai... violini!?!?<br />E' un vero peccato perché al gruppo di Jonathan Davis di sicuro non mancano le idee, merce piuttosto rara in questi tempi di cover e campionamenti, ma le energie vengono mal spese e il risultato si sente (o si vede). Ritengo che i Korn dovrebbero fare i Korn e non deragliare (un'altra questione é sperimentare...) verso <strong>Smashing Pumpkins</strong> o, chessó, <strong>Green Day</strong>: gli Smashing continuano a fare se stessi e i Green Day... vabbé questo é un altro discorso, con tutto il rispetto per queste due band.<br />E poi sempre in termini di idee, se vogliamo confrontarli con la recente uscita dei <a href="http://alternativsaund.blogspot.com/2007/06/era-vulgaris.html">Queens of the Stone Age</a>, prendono una bella incornata e finiscono facendo una ricca figura di merda, tanto per essere sinceri.<br />Non sono propenso alle votazioni, ma 'sto disco é da 4. E tanto meno alle definizioni, ma... non sarebbe stato meglio chiamarlo <strong>Undefined</strong>? </p>Cixhttp://www.blogger.com/profile/05663179859891083722noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-30845271.post-30418871584799565262007-07-30T18:31:00.000+02:002007-10-19T22:09:38.716+02:00Anonymous<p align="center"><iframe style="WIDTH: 120px; HEIGHT: 240px" marginwidth="0" marginheight="0" src="http://rcm.amazon.com/e/cm?t=alternativsau-20&o=1&p=8&l=as1&asins=B000PMGAKC&fc1=000000&IS2=1<1=_blank&amp;amp;amp;amp;lc1=0000FF&bc1=FFFFFF&bg1=FFFFFF&f=ifr" frameborder="0" scrolling="no"></iframe></p><p align="justify"><br /><br />Dopo quattro anni dall'uscita dello splendido "Mit Gas" tornano i Tomahawk con un lavoro annunciato da tempo dall'etichetta di appartenenza <a href="http://www.ipecac.com/bio.php?id=9" target="_blank">Ipecac Recordings</a>. "Anonymous" é una raccolta, forse sarebbe meglio dire un omaggio ai canti dei nativi americani, quelli che noi occidentali definiamo come pellerossa. Vista cosí si direbbe che questo é un disco sperimentale, completamente sganciato dai precedenti lavori, peraltro eccellenti. Tremavo al pensiero di ascoltare qualcosa di cosí diverso dalla nostra cultura e di difficile lettura. Invece fin dal primo ascolto devo ammettere che il gruppo capeggiato da Mike Patton, che ha solo aggiunto i testi al contenuto giá registrato, ha costruito un album molto moderno e accattivante, senza cadere nel tranello della cover. Potrebbe sembrare quasi impensabile che si possano rivisitare i veri canti dei nativi d'america in chiave rock, proprio come voleva Duane Denison, il chitarrista e promotore di questo <em>project album,</em> ed invece é sotto gli occhi di tutti... niente é impossibile, alla faccia dei gruppi e interpreti che si riciclano.<br />Felicemente sbalordito dalla qualitá del prodotto, sottolineo come tutti i 13 brani, nessuno escluso, sono degni di menzione: sono semplicemente avvolgenti, accattivanti, coinvolgenti e incredibili ognuno con la propria matrice ritmica. Sicuramente non é il lavoro piú adatto per affacciarsi sul mondo dei Tomahawk, non é chiaramente un lavoro commerciale, se mai ne abbiano fatto alcuno... in definitiva non siamo di fronte ai Fantomas di Director's Cut dal punto di vista della <em>creativitá schizzoide</em>, ma a qualcosa di piú lineare.<br />Tanto per incoraggiare, o forse scoraggiare, qualche neofito in materia inserisco il seguente video dal vivo <span style="font-family:courier new;font-size:85%;"><strong>-God Hates a Coward-</strong></span> che ritengo veramente incredibile!<br /><br /></p><p align="center"><object height="350" width="425"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/9X_RYMU5ATE"><param name="wmode" value="transparent"><embed src="http://www.youtube.com/v/9X_RYMU5ATE" type="application/x-shockwave-flash" wmode="transparent" width="425" height="350"></embed></object></p>Cixhttp://www.blogger.com/profile/05663179859891083722noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-30845271.post-91863485175820916162007-06-30T17:52:00.000+02:002007-10-19T22:09:38.717+02:00Era Vulgaris<p align="center"><iframe style="WIDTH: 120px; HEIGHT: 240px" marginwidth="0" marginheight="0" src="http://rcm.amazon.com/e/cm?t=alternativsau-20&o=1&p=8&l=as1&asins=B000PKG6TE&fc1=000000&IS2=1<1=_blank&amp;lc1=0000FF&bc1=FFFFFF&bg1=FFFFFF&f=ifr" frameborder="0" scrolling="no"></iframe></p><br /><div align="justify"><br />Ultimo lavoro della band di Josh Homme che non ha bisogno di presentazioni. Piuttosto bisognerebbe parlare a fondo di questo nuovo Cd "Era Vulgaris", ben diverso dal favoloso "Songs for the Deaf" e dal precedente "Lullabies to Paralyze", che personalmente mi deluse parecchio. Forse proprio per queste differenze sostanziali a molti non va giú "Era Vulgaris". Personalmente lo trovo accattivante, ben confezionato, splendidamente suonato, diverso... molto diverso... quasi un lavoro commerciale dei Desert Sessions che sono una costola dei QOTSA; peraltro il brano "Make It Wit Chu" qui presente é dei Desert Sessions (Volume 9&10) e viene solamente riarrangiato.<br />Che piaccia o meno sicuramente é un lavoro audace, per i tempi (musicali) che corrono: pochi rischiano, quasi nessuno crea, molti si ripetono o peggio, copiano.<br />Era Vulgaris é potente, ben strutturato, con un suono <em>stratificato</em>, ricercato, tutt'altro che lineare.<br />Inizio l'ascolto dalla terza traccia "I'm Designer" perché le prime due non mi convincono del tutto, anzi "Sick, Sick, Sick" la cancellerei se non fosse per il ritornello. "Misfit Love" e "Battery Acid" corrodono a dovere, per arrivare a "3's & 7's" vero capolavoro, per riff, controtempi e cambi di ritmo che si abbassa con "Suture Up Your Future" dalla struttura piuttosto melodica; ma "River in the Road" ci riporta con la sirena d'apertura, verso sonoritá <em>stile-marcetta</em>. Gran chiusura con "Run, Pig, Run" compendio di questo buon disco.<br />Mi piace ripetere che i QOTSA non si sono inventati nulla, musicalmente parlando, solo sano vecchio rock&roll!!</div>Cixhttp://www.blogger.com/profile/05663179859891083722noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-30845271.post-1160412578957985412006-10-09T18:06:00.000+02:002007-04-05T18:33:16.400+02:00Toumast<div align="justify">Dopo aver dato fondo ad uno dei migliori lavori dell'anno per ció che riguarda il Trash, con Christ Illusion e i mitici Slayer, é necessaria una giusta pausa di riflessione. Difficile allontanarsi dalla potenza espressa, tornare a scrivere, ascoltare nuove proposte...<br />Questa volta provo a trovare qualcosa di interessante nell'infinito catalogo che il web ci offre quotidianamente: <a href="http://www.toumast.com/" target="_blank">Toumast</a>. Visitando il loro spazio virtuale su <a href="http://www.myspace.com/toumast" target="_blank">MySpace</a> abbiamo la possibilitá di ascoltare quattro suites: non mi faccio influenzare dalle categorie che compaiono in alto a sinistra. Ascolto e basta. E' vero, c'é qualche venatura blues nella loro composizione, ma vengo pervaso da suoni intrisi d'Africa, da atmosfere tipiche delle tende dei nomadi al tramonto nell'immenso mare di sabbia che é il Sahara. Si viene proiettati magicamente in un campo Touareg anche se il riff di chitarra é moderno e coinvolgente. Su di una base acustica dai connotati tipicamente occidentali, si possono assaporare le sonoritá caratteristiche di una fumosa sala da thé del Cairo, assistendo ad una probabile esibizione di danza del ventre...<br />I Toumast non sono niente male e per chi vive a Parigi, dove si esibiscono piuttosto spesso, costituiscono un'occasione per un approccio diverso al solito concerto.<br />Ne consiglio un ascolto lontano dal rumore delle cittá, possibilmente seduti su di un cuscino di stile arabo buttato sul pavimento, sorseggiando un caffé e fumando un buon narghilé...</div>Cixhttp://www.blogger.com/profile/05663179859891083722noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-30845271.post-1155046184620661662006-08-08T15:09:00.000+02:002007-10-19T22:09:38.718+02:00Slayer<div align="justify">Abbiamo aspettato a lungo, ma finalmente il tanto atteso lavoro degli <a href="http://www.slayer.net/" target="_blank">Slayer</a> é uscito: oggi otto agosto 2006, 8-8-6, anche se l'uscita di <a href="http://www.amazon.com/gp/product/B000G75AE8/sr=8-1/qid=1155042253/ref=pd_bbs_1/002-7632638-4911223?ie=UTF8" target="_blank">Christ Illusion</a> era prevista lo scorso 6-6-6...</div><div align="justify">Per me é quasi impossibile non farsi trasportare dall'entusiasmo nel parlare degli Slayer: lo ammetto, sono di parte. La gloriosa band californiana é, a prescindere dal nuovo Cd, una pietra miliare nel panorama <em>Metal</em> mondiale; precursori, geniali, provocatori nei testi, nelle immagini, nelle copertine e nelle rappresentazioni dal vivo. I fondatori del <em>Trash Metal</em> restano sulla cresta dell'onda dopo piú di un quarto di secolo e ancora oggi riescono a stupire per ruvidezza, potenza, testi e incredibili eventi live. Christ Illusion fará discutere almeno quanto <a href="http://www.amazon.com/s/ref=br_ss_hs/002-7632638-4911223?platform=gurupa&url=index%3Dblended&keywords=slayer" target="_blank">i precedenti lavori</a> e non risparmierá commenti sia degli amanti del genere che di coloro che si avvicinano per la prima volta all'inossidabile gruppo.</div><div align="justify">La nuova uscita é una vera e propria bomba, una mazzata, tanto per non smentire nessuno. Lo stile é lo stesso degli ultimi lavori: nel 2006 non si puó tornare a comporre come negli anni '80... Insomma non siamo di fronte agli Slayer di <a href="http://www.amazon.com/gp/product/B000001C6K/sr=8-7/qid=1155042253/ref=pd_bbs_7/002-7632638-4911223?ie=UTF8" target="_blank">Hell Awaits</a> o <a href="http://www.amazon.com/gp/product/B000001C6M/sr=8-9/qid=1155042253/ref=pd_bbs_9/002-7632638-4911223?ie=UTF8" target="_blank">Show No Mercy</a>, ma i tempi sono cambiati e chi vorrebbe ascoltare un Cd simile a quelli citati, forse si deve accontentare del fatto che lo spirito é sempre quello: Araya rigurgita testi, martellando il basso, Hanneman e King continuano a scartavetrare plettri e Lombardo a bastonare le pelli!</div><div align="justify">Pertanto l'ascolto é consigliato ai palati Metal piú rodati, a coloro i quali sudano freddo al solo pensiero di accendere la radio e cercare qualcosa di non commerciale: roba per canali auditivi <em>preparati</em>... L'ascolto va da se: devastazione assicurata e... buon <em>bangheggio</em>!</div><div align="justify">Gli Slayer che preferisco? <a href="http://www.amazon.com/gp/product/B000062YAZ/sr=8-2/qid=1155042253/ref=pd_bbs_2/002-7632638-4911223?ie=UTF8" target="_blank">Reign in Blood</a> senza ombra di dubbio.</div><div align="justify"></div><div align="justify">Tanti gli <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Slayer" target="_blank">aneddoti</a>, tantissime le critiche che coinvolgono Tom Araya e soci; un episodio su tutti... chi, se non gli Slayer avrebbero potuto far uscire <a href="http://www.amazon.com/gp/product/B00005NV8K/sr=8-4/qid=1155042253/ref=pd_bbs_4/002-7632638-4911223?ie=UTF8" target="_blank">God Hates Us All</a> l'undici settembre 2001? La scelta del titolo non poteva essere piú azzeccata, quasi quanto la data: l'America sotto attacco.</div><div align="justify">Per chiudere il cerchio é un vero peccato che Christ Illusion non abbia visto la luce il 6-6-6, come di dovere...</div><div align="justify">Lunga vita al Metal e agli Slayer!!!</div>Cixhttp://www.blogger.com/profile/05663179859891083722noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-30845271.post-1154017023135190602006-07-27T17:45:00.000+02:002007-04-05T18:36:38.373+02:00KoRn<div align="justify">Dubito che i <a href="http://www.korn.com/" target="_blank">Korn</a> abbiano bisogno di una presentazione.</div><div align="justify">Direi piuttosto che si potrebbe parlare per ore fra appassionati del genere sull'evoluzione che la band ha seguito negli ultimi anni; molti addirittura parlerebbero senza reticenze di involuzione.</div><div align="justify">A mio modesto parere sono ben altre le frenate inaspettate e tanto per fare un esempio, cito gli ultimi due lavori dei <a href="http://www.systemofadown.com/" target="_blank">System of a Down</a>: <a href="http://www.amazon.com/exec/obidos/tg/detail/-/B0007Y4TVU/ref=m_art_bow_1/104-6399760-9231101?%5Fencoding=UTF8&v=glance" target="_blank">Mezmerize</a> e soprattutto <a href="http://www.amazon.com/exec/obidos/tg/detail/-/B000BM6AVA/ref=m_art_bow_3/104-6399760-9231101?%5Fencoding=UTF8&v=glance" target="_blank">Hypnotize</a> sono album studiati a tavolino e fatti su misura per vendere a piú non posso, mentre i precedenti erano delle vere e proprie bombe che hanno segnato una linea di confine per il cosiddetto New Metal. Personalmente trovo <a href="http://www.amazon.com/exec/obidos/tg/detail/-/B00007E8V4/ref=m_art_li_4/104-6399760-9231101?%5Fencoding=UTF8&v=glance" target="_blank">Steal this Album</a> (2002) un grandissimo lavoro e anche <a href="http://www.amazon.com/exec/obidos/tg/detail/-/B000021YQV/ref=m_art_bow_2/104-6399760-9231101?%5Fencoding=UTF8&v=glance" target="_blank">Toxicity</a> (2001) non é per nulla trascurabile, anzi, ma i gusti...</div><div align="justify">Nel caso dei Korn propendo per dire che stanno vagliando nuove vie, sperimentando e cercando composizioni fuori dalla ripetitivitá, che puó essere il vero freno di un artista. L'ultimo album <a href="http://www.amazon.com/gp/product/B000BMSTMS/sr=8-1/qid=1154098561/ref=pd_bbs_1/104-6399760-9231101?ie=UTF8" target="_blank">See You On The Other Side</a> (2005) non lo trovo all'altezza del precedente <a href="http://www.amazon.com/gp/product/B000066HQC/sr=8-7/qid=1154098561/ref=pd_bbs_7/104-6399760-9231101?ie=UTF8" target="_blank">Untouchables</a> (2002) che lo precedette che giá di per se si staccava in modo marcato dai lavori precedenti.</div><div align="justify">See You On The Other Side non lo sconsiglio, per caritá, ma se proprio devo sbilanciarmi mi tengo stretto Untouchables. Grandissimo suono e impatto: Jonathan Davis e soci creano una sorta di, passatemi il termine, <em>Hard Pop</em> di forte presa, anche dopo decine di ascolti. Non mancano i momenti riflessivi, in cui i ritmi serrati lasciano il passo ad un'atmosfera meno impegnativa, ma pur sempre oscura.</div><div align="justify">Anche See You On The Other Side ha degli ottimi momenti di devastazione sonora, cito ad esempio la traccia "Politix" e delle pause in cui riprendere fiato, ma forse é un lavoro un pó piú freddo, meno coinvolgente: in un momento d'ascolto lo ho definito <em>una interessante sperimentazione di elektro-folk-power-pop</em>. Definizione tutta da verificare...</div><div align="justify">Per chi ne é digiuno, consiglierei l'ascolto dei Korn a prescindere dalle proprie influenze musicali, anche se ammetto che qualche goccia di sangue <em>rocker</em> deve scorrere nelle vene; tutto questo senza far prevalere un Cd piuttosto che un altro: per me sono facce di una stessa medaglia e... stiamo parlando di un grandissimo gruppo.</div>Cixhttp://www.blogger.com/profile/05663179859891083722noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-30845271.post-1152455013437349192006-07-19T15:43:00.000+02:002007-04-05T18:35:30.501+02:00Tool<div align="justify">Dopo 5 anni di silenzio dall'ultimo grandissimo lavoro <em>Lateralus</em>, é arrivato il momento di goderci finalmente l'uscita del nuovo disco dei Tool <a href="http://www.amazon.com/exec/obidos/tg/detail/-/B000EULJLU/ref=ord_cart_shr/104-0825368-1752731?%5Fencoding=UTF8&m=ATVPDKIKX0DER&v=glance" target="_blank">10.000 days</a> che molti indicano come una naturale prosecuzione dell'album precedente.</div><div align="justify"><em>Lateralus</em> é considerato una delle migliori realizzazioni rock degli ultimi anni, di questa band che unisce momenti di grande riflessione a una compattezza sonora difficimente eguagliabile: una miscela esplosiva di suoni corposi e al tempo stesso aperti con un impianto ritmico dark metal con venature di stampo etnico.</div><div align="justify">Innovatori, in-classificabili, compattissimi, geniali, visionari, da non perdere: sono per un ascolto attento e riflessivo, quasi intimista, nel silenzio di una giornata in cui ci si immerge completamente nel suono, possibilmente in solitudine. </div><div align="justify">La <a href="http://www.toolband.com/" target="_blank">pagina web dei Tool</a> é stupenda e fornisce un piccolo promo dell'ultima uscita musicale all'accedervi: la grafica utilizzata é veramente azzeccata ed é quella che piú si avvicina al tipo di sonoritá che il gruppo sviluppa. Il promo lascia poco spazio all'immaginazione...siamo di fronte al proseguio di <em>Lateralus</em>. Forse questo potrebbe essere l'unico limite del nuovissimo lavoro.</div><div align="justify">Consiglio <em><a href="http://www.amazon.com/gp/product/B00005B36H/ref=ed_mus_6x_tool/104-0825368-1752731?n=5174" target="_blank">Lateralus</a></em> a tutti coloro che vogliono ampliare i propri confini musicali.</div>Cixhttp://www.blogger.com/profile/05663179859891083722noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-30845271.post-1152553892031082692006-07-06T19:51:00.000+02:002007-04-05T18:35:13.112+02:00Soulfly<div align="justify">La band di Max Cavalera sta scrivendo un capitolo molto importante nel panorama musicale mondiale; dopo l'uscita del grande <a href="http://www.amazon.com/gp/product/B0001L5NNC/sr=8-3/qid=1152552694/ref=pd_bbs_3/104-0825368-1752731?ie=UTF8">Prophecy</a> del 2004 non pensavo potessero andare oltre, ma mi sbagliavo. Con <a href="http://www.amazon.com/gp/product/B000AA4MBI/sr=8-1/qid=1152552694/ref=pd_bbs_1/104-0825368-1752731?ie=UTF8">Dark Ages</a> hanno raggiunto finalmente una completezza difficilmente eguagliabile ed il lavoro é una delle migliori uscite del 2005. Duro, sia nei testi che nelle partiture, ruvidissimo, accattivante nelle sonoritá, per niente commerciale, insomma una mattonata scagliata contro una finestra: staccatisi da quelle sonoritá tribal-rock che li contraddistingono nei lavori precedenti, senza peró snaturarsi, sembrano aver trovato il giusto equilibrio. Un lavoro completo in tutte le 15 song, anche se a mio avviso non si puó resistere all'ascolto ripetuto di <em>Carved Inside</em> o <em>Arise Again: s</em>e fosse un vinile, avrei consumato le tracce di Dark Ages a forza di ascoltarlo.<br />Consiglio un ascolto liberatorio, dopo una giornata andata storta, mantenendo qualsiasi oggetto a debita distanza dal corpo o al contrario iniziando a distruggere soprammobili, abat-jour, ecc.<br />Per tutti coloro che non hanno paura di essere investiti da un'onda sonora compattissima.<br />Aspettiamo ansiosi la prossima uscita dell'ex cantante dei Sepultura, mentre consiglio a chiunque ami due ore di sana violenza musicale di non perdersi la performance dei <a href="http://www.soulflyweb.com/">Soulfly</a> dal vivo...</div>Cixhttp://www.blogger.com/profile/05663179859891083722noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-30845271.post-1152724842022584602006-07-05T19:20:00.000+02:002007-04-05T18:34:47.762+02:00Peeping Tom<div align="justify">Nuovissima uscita del gruppo capitanato dall'eclettico Mike Patton che anche questa volta si distingue per originalitá e capacitá di reinventare. Dopo aver contaminato il funk con una interpretazione magistrale nell'album <a href="http://alternativsaund.blogspot.com/2006/06/patton-vs-x-ecutioners.html">Mike Patton vs X-ecutioners</a> il frontman di San Francisco si ripete con <a href="http://www.amazon.com/exec/obidos/tg/detail/-/B000F3TBIO/ref=ord_cart_shr/104-6399760-9231101?%5Fencoding=UTF8&m=ATVPDKIKX0DER&v=glance">Peeping Tom</a>, nel quale reinterpreta 12 successi di altrettanti artisti come Massive Attack, Norah Jones, Bebel Gilberto fra essi, dichiarando: <em>"This is my version of pop music"</em>. Lontano dalle sonoritá dei mitici e ineguagliabili Fantômas, questo lavoro segna il ritorno ad una musicalitá piú vicina alle sue ex band Faith No More e Mr. Bungle, come dichiara la sua stessa casa di produzione: <em>"The most accessible work since his days in Faith No More"</em>. La ricchezza acustica, gli inserti campionati e la ritmica vanno ben oltre la semplice operazione di cover e forniscono un prodotto moderno e unico, pensando anche al fatto che Patton ha collaborato a distanza con molti degli artisti citati; poi, la sua estensione vocale fa il resto.</div><div align="justify"><a href="http://www.myspace.com/peepingtomispatton">A questa pagina</a> é possibile ascoltare le tracce e lasciare un commento.</div><div align="justify">Per tutti coloro che conoscono Mike Patton o per chi vuole ascoltare qualcosa di moderno, musica del XXI secolo o semplicemente per chi ama curiosare fra generi sperimentali.</div><div align="justify">Play list degna di essere ascoltata nelle piú svariate situazioni emozionali.</div>Cixhttp://www.blogger.com/profile/05663179859891083722noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-30845271.post-1153150423243472492006-07-02T17:33:00.000+02:002007-04-05T18:34:52.988+02:00Bandog<div align="justify">Nello sterile panorama italiano ogni tanto un bagliore squarcia le tenebre: non ci manca l'inventiva, né tantomeno la capacitá, peró fare musica in Italia é di per se un'impresa e mancano quasi del tutto la promozione, sia essa radiofonica che da palcoscenico, per non parlare di quella televisiva... Arezzo Wave é una manifestazione splendida e con una varietá impressionante, per essere italiana, ma da sola non basta. Ed é un peccato perché i Bandog non sono niente male: hanno delle buonissime sonoritá, alternando ritmi tirati a semplici poesie con una base musicale. Peraltro quest'ultimo tipo di esecuzione non mi fa impazzire, ma delinea uno sforzo creativo notevole e a mio modo di vedere non bisognerebbe mai precludere un ascolto in base ai propri <em>preconcetti</em> musicali.</div><div align="justify">I brani piú vivaci, siano essi in italiano che in inglese, mi riportano alla mente i Negazione di "Ho pianto" con spunti musicali piú moderni o per meglio dire aggiornati ai nostri giorni. E questo é un bel complimento!<br />L'ascolto é indicato veramente per chiunque e sul loro <a href="http://www.bandog.it" target="_blank">sito</a> potete gustarvi il loro ultimo lavoro, facendo un <em>plug</em> su musica. Non perdeteveli, ne vale la pena perché hanno spunti creativi degni di nota.<br />Complimenti alla band, al sito e continuate cosí; eppoi visto che siete del Sud i complimenti valgono doppio!<br /><br /><strong><span style="font-family:verdana;font-size:85%;">Ringrazio Mauro Savino per la segnalazione </span></strong></div>Cixhttp://www.blogger.com/profile/05663179859891083722noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-30845271.post-1152727221703521802006-07-01T19:59:00.000+02:002007-04-05T18:36:27.110+02:00Camaron e il flamenco<div align="justify">Parlare di flamenco per il sottoscritto é come discutere dell'eliminazione dell'Argentina dal mondiale il giorno della vittoria italiana, nel campionato del mondo di calcio: non ha senso. E' una interpretazione che é lontana anni luce da quelle che sono le nostre radici musicali: bisogna essere gitani o comunque aver vissuto qualche mese in un <em>barrio gitano</em> e aver respirato il loro modo di interpretare la vita e quindi la loro capacitá improvvisativa. Personalmente ho vissuto due anni in uno di questi "quartieri" ma non c'é stato nulla da fare: il flamenco non mi esalta, nemmeno pensando che molta dell'attuale musica moderna ha preso spunto a piene mani da questi grandi interpreti.<br />Fatta questa onesta e doverosa premessa, voglio comunque indicare una pietra miliare di uno dei maggiori artisti mai vissuti: Camaron de la Isla e il suo lavoro <a href="http://www.amazon.com/gp/product/B000FAOAF6/sr=8-3/qid=1153236795/ref=sr_1_3/104-6399760-9231101?ie=UTF8" target="_blank">La Leyenda del Tiempo</a>.<br />Nei suoi esordi bisogna menzionare la collaborazione con il grandissimo Paco De Lucia e le lunghissime <em>sessions</em> di prova che occupavano anche 16 ore al giorno, per preparare al meglio qualsiasi interpretazione, in modo maniacale, come il padre di De Lucia era solito fare col proprio figlio.<br />Una volta scioltosi il connubio, Camaron da vita ad una delle piú grandi opere moderne di contaminazione. Cosí come avviene con generi del tutto diversi, in La Leyenda del Tiempo viene reinventato il Flamenco o per meglio dire reinterpretato con strumenti moderni (e non piú solo voce e chitarra). Siamo di fronte ad una rivoluzione, se pensiamo che il disco uscí nel 1979 e ne viene fuori una piccola opera d'arte con suoni che sanno di oriente, con richiami rock e con ció che oggi definiremmo chillout. Ad oggi ci sono numerosi gruppi che compongono flamenco con influenze chillout ma sicuramente si rifanno a questo grande lavoro, per non dire che copiano spudoratamente.<br />Da non perdere, anche se non si é appassionati di flamenco, come il film omonimo che narra la carriera dell'illustre e scomparso artista.<br />Onore ad un grande.</div><br /><div align="justify"><span style="font-family:verdana;font-size:85%;"><strong>Ringrazio Bebeto per la segnalazione</strong></span></div>Cixhttp://www.blogger.com/profile/05663179859891083722noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-30845271.post-1152726485320835482006-06-30T19:48:00.000+02:002007-10-19T22:10:29.245+02:00Patton vs X-ecutioners<div align="center"><iframe style="WIDTH: 120px; HEIGHT: 240px" marginwidth="0" marginheight="0" src="http://rcm.amazon.com/e/cm?t=alternativsau-20&o=1&p=8&l=as1&asins=B0006PTTR4&fc1=000000&IS2=1<1=_top&amp;amp;amp;amp;lc1=0000FF&bc1=FFFFFF&bg1=FFFFFF&f=ifr" frameborder="0" scrolling="no"></iframe></div><br /><div align="justify">Sebbene questo lavoro abbia un anno di vita alle spalle non puó passare inosservato e certamente si distingue per modernitá: insomma siamo di fronte ad <a href="http://www.amazon.com/gp/product/B0006PTTR4/sr=8-4/qid=1152724732/ref=pd_bbs_4/104-6399760-9231101?ie=UTF8">un album</a> che va oltre il trascorrere del tempo, delle tendenze e secondo me, dei gusti. E' possibile uscire dai binari del funkie senza deragliare? Anzi fare un'operazione di <em>power-funk</em>, arricchendo i ritmi con sonoritá tipicamente rock. Chi non gradisce il funkie riesce ad appassionarsi di fronte ad una simile miscela? Io appartengo a questa categoria eppure adoro questo disco... e nel caso contrario, puó un amante del funkie arricchirsi dall'ascolto di un simile CD?</div><div align="justify">Un compact disc che amo consigliare a... chiunque!</div><div align="justify">Propendo per un ascolto <em>"californiano"</em>, in macchina andando in spiaggia o, perché no, a casa sorseggiando una birra gelata, mentre l'impianto Hi-Fi viene messo alla prova.</div><div align="justify">Ancora una volta Mike Patton reinventa, campiona, smonta, ricostruisce, vocalizza e rumoreggia: la guerra fra il General Patton e gli X-ecutioners é costituita da 23 battaglie che ripercorrono le strade del pianeta funk.</div><div align="justify">Chi conquisterá il mondo, il funk o il rock?Da non perdere</div>Cixhttp://www.blogger.com/profile/05663179859891083722noreply@blogger.com0