Camaron e il flamenco
Parlare di flamenco per il sottoscritto é come discutere dell'eliminazione dell'Argentina dal mondiale il giorno della vittoria italiana, nel campionato del mondo di calcio: non ha senso. E' una interpretazione che é lontana anni luce da quelle che sono le nostre radici musicali: bisogna essere gitani o comunque aver vissuto qualche mese in un barrio gitano e aver respirato il loro modo di interpretare la vita e quindi la loro capacitá improvvisativa. Personalmente ho vissuto due anni in uno di questi "quartieri" ma non c'é stato nulla da fare: il flamenco non mi esalta, nemmeno pensando che molta dell'attuale musica moderna ha preso spunto a piene mani da questi grandi interpreti.
Fatta questa onesta e doverosa premessa, voglio comunque indicare una pietra miliare di uno dei maggiori artisti mai vissuti: Camaron de la Isla e il suo lavoro La Leyenda del Tiempo.
Nei suoi esordi bisogna menzionare la collaborazione con il grandissimo Paco De Lucia e le lunghissime sessions di prova che occupavano anche 16 ore al giorno, per preparare al meglio qualsiasi interpretazione, in modo maniacale, come il padre di De Lucia era solito fare col proprio figlio.
Una volta scioltosi il connubio, Camaron da vita ad una delle piú grandi opere moderne di contaminazione. Cosí come avviene con generi del tutto diversi, in La Leyenda del Tiempo viene reinventato il Flamenco o per meglio dire reinterpretato con strumenti moderni (e non piú solo voce e chitarra). Siamo di fronte ad una rivoluzione, se pensiamo che il disco uscí nel 1979 e ne viene fuori una piccola opera d'arte con suoni che sanno di oriente, con richiami rock e con ció che oggi definiremmo chillout. Ad oggi ci sono numerosi gruppi che compongono flamenco con influenze chillout ma sicuramente si rifanno a questo grande lavoro, per non dire che copiano spudoratamente.
Da non perdere, anche se non si é appassionati di flamenco, come il film omonimo che narra la carriera dell'illustre e scomparso artista.
Onore ad un grande.
Fatta questa onesta e doverosa premessa, voglio comunque indicare una pietra miliare di uno dei maggiori artisti mai vissuti: Camaron de la Isla e il suo lavoro La Leyenda del Tiempo.
Nei suoi esordi bisogna menzionare la collaborazione con il grandissimo Paco De Lucia e le lunghissime sessions di prova che occupavano anche 16 ore al giorno, per preparare al meglio qualsiasi interpretazione, in modo maniacale, come il padre di De Lucia era solito fare col proprio figlio.
Una volta scioltosi il connubio, Camaron da vita ad una delle piú grandi opere moderne di contaminazione. Cosí come avviene con generi del tutto diversi, in La Leyenda del Tiempo viene reinventato il Flamenco o per meglio dire reinterpretato con strumenti moderni (e non piú solo voce e chitarra). Siamo di fronte ad una rivoluzione, se pensiamo che il disco uscí nel 1979 e ne viene fuori una piccola opera d'arte con suoni che sanno di oriente, con richiami rock e con ció che oggi definiremmo chillout. Ad oggi ci sono numerosi gruppi che compongono flamenco con influenze chillout ma sicuramente si rifanno a questo grande lavoro, per non dire che copiano spudoratamente.
Da non perdere, anche se non si é appassionati di flamenco, come il film omonimo che narra la carriera dell'illustre e scomparso artista.
Onore ad un grande.
Ringrazio Bebeto per la segnalazione
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