30 dicembre 2007

Leaving Eden


Come suggeritomi dal grandissimo Cris ho preso la strada degli Antimatter ed in particolare l'ultimo lavoro Leaving Eden. Del tutto privo di ogni nozione in merito ho provato ad ascoltarli per quasi un mese di fila col seguente risultato: traccia 1, ascolto 8 secondi, passo alla 2, ascolto 8 secondi, passo alla 3 e cosí via fino all'ultima, la nona. Ma com'é possibile che non riesco nemmeno ad iniziare un ascolto completo... Un bel giorno, con uno sforzo titanico mi porto il CD in macchina e inizio a guidare. Mi bevo tutte le le nove tracce del compact e ricomincio... ed il giorno dopo ancora. Sono passati alcuni mesi da allora ed effettivamente aveva ragione Cris: si diventa Antimatter-dipendenti! E dire che Leaving Eden non é un lavoro da ascoltare in macchina in mezzo al traffico, ma piuttosto in una di queste giornate invernali in cui ci si potrebbe tracannare una coppa di Cognac o un'ottima grappa, mentre si sta rilassati sul divano. Sonoritá molto introspettive, languide, rilassanti, senza mai arrivare ad essere stucchevoli; non aspettatevi nessun cambio di ritmo in tutto l'album, ma questo non porta mai alla noia, anzi... tutti i brani nascondono un piccolo gioiello al loro interno. Piú che brani sono vere e proprie suites, data la loro durata, suonate, composte e arrangiate in modo magistrale: basta ascoltare l'assolo in Leaving Eden, l'attacco di pianoforte di The Immaculate Misconception o lo snodarsi di Conspire. Unica raccomandazione ascoltatele... per intero! Da brividi.

Come sempre in testa al post pensavo di inserire l'MP3 che peró non si trova e quindi ho ripiegato sul CD. Qui sotto ho inserito l'MP3 del lavoro precedente, "Planetary Confinement"


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