06 luglio 2006

Soulfly

La band di Max Cavalera sta scrivendo un capitolo molto importante nel panorama musicale mondiale; dopo l'uscita del grande Prophecy del 2004 non pensavo potessero andare oltre, ma mi sbagliavo. Con Dark Ages hanno raggiunto finalmente una completezza difficilmente eguagliabile ed il lavoro é una delle migliori uscite del 2005. Duro, sia nei testi che nelle partiture, ruvidissimo, accattivante nelle sonoritá, per niente commerciale, insomma una mattonata scagliata contro una finestra: staccatisi da quelle sonoritá tribal-rock che li contraddistingono nei lavori precedenti, senza peró snaturarsi, sembrano aver trovato il giusto equilibrio. Un lavoro completo in tutte le 15 song, anche se a mio avviso non si puó resistere all'ascolto ripetuto di Carved Inside o Arise Again: se fosse un vinile, avrei consumato le tracce di Dark Ages a forza di ascoltarlo.
Consiglio un ascolto liberatorio, dopo una giornata andata storta, mantenendo qualsiasi oggetto a debita distanza dal corpo o al contrario iniziando a distruggere soprammobili, abat-jour, ecc.
Per tutti coloro che non hanno paura di essere investiti da un'onda sonora compattissima.
Aspettiamo ansiosi la prossima uscita dell'ex cantante dei Sepultura, mentre consiglio a chiunque ami due ore di sana violenza musicale di non perdersi la performance dei Soulfly dal vivo...

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